Nuova Audi A6 Sportback e-tron 100% elettrica coniuga un design accattivante e sofisticate qualità aerodinamiche. Basata sulla nuova piattaforma PPE (Premium Platform Electric), la vettura offre un’illuminazione d’avanguardia, una dinamica di guida precisa, un’efficienza ottimale, prestazioni di ricarica elevate e un’autonomia che supera i 700 km.
L'avanguardia dell’illuminazione targata Audi.
Audi dà vita alle più avanzate tecnologie di illuminazione, combinando design distintivo e prestazioni eccellenti. In un’esclusiva intervista, César Muntada, Head of Audi Lighting Design, si esprime sul connubio tra creatività e innovazione, sull’illuminazione come dichiarazione di dinamismo e sportività e sul reale potenziale dei LED, spesso frainteso.
missing translation: fa.article-intro.reading-time – Testi: AUDI AG - Foto: Dirk Bruniecki, AUDI AG – 12/04/2024

Signor Muntada, come riassumerebbe il lavoro di Audi Lighting Design?
“Esploriamo da sempre ciò che ci entusiasma, senza accontentarci di quello che esiste già. Se la tecnologia che vogliamo integrare non è ancora pronta per il settore automotive la sviluppiamo noi stessi. È seguendo questa filosofia che abbiamo introdotto LED, tecnologia laser, OLED e sistemi di proiezione avanzati. Pensiamo oltre i limiti attuali, con un approccio orientato alla ricerca e all’innovazione continua."
Ma anche il panorama tecnologico odierno è più stimolante che mai, non crede?
“Assolutamente. Negli ultimi anni, la tecnologia d’illuminazione ha compiuto progressi straordinari. L'evoluzione elettronica ci offre una libertà creativa senza precedenti, permettendoci di progettare elementi di design che si integrano perfettamente con il linguaggio stilistico della vettura. Ogni Audi racconta una storia che noi contribuiamo a esprimere, valorizzandone l’unicità. Queste innovazioni sono state rese possibili dai LED, che finalmente possiamo collocare con la massima precisione per definire forme e linee."

L’esclusiva firma luminosa digitale attiva, disponibile come optional e introdotta per la prima volta in Audi A6 e-tron, rappresenta il risultato più evoluto della ricerca Audi in materia di illuminazione.

Originario di Barcellona, César Muntada ha maturato un interesse per il mondo del design fin dalla giovane età.
L’esclusiva firma luminosa digitale attiva, disponibile come optional e introdotta per la prima volta in Audi A6 e-tron, rappresenta il risultato più evoluto della ricerca Audi in materia di illuminazione.
Originario di Barcellona, César Muntada ha maturato un interesse per il mondo del design fin dalla giovane età.
Dove la luce diventa progresso - Questa è Audi.
Qual è l’approccio di Audi nel progettare sistemi d’illuminazione?
“La firma luminosa di ogni modello Audi è unica, ma tutte incarnano uno stile sportivo, deciso e perfettamente equilibrato. L'obiettivo è trasmettere una luminosità definita e armoniosa, evidente sia nell’impatto visivo generale che nei minimi dettagli. Alcuni percepiscono le luci a LED come troppo fredde, specialmente da una certa distanza. In realtà, i LED sono altamente versatili e possono adattare colore, temperatura e intensità in base alle esigenze. La sensazione di "freddezza" deriva spesso da un uso improprio, come un'intensità luminosa eccessiva in situazioni in cui non è necessaria, che rende la luce fastidiosa. È importante sottolineare come la temperatura di colore tipica dei LED non sia né artificiale né fredda, ma si avvicina alla luce diurna. Tuttavia, durante la guida nelle ore serali, anche la luce naturale può apparire insolita, poiché tendiamo ad associare l'illuminazione notturna a tonalità più calde.”

Nel tunnel di luce del Lighting Competence Centre di Ingolstadt vengono testate le prestazioni dei proiettori durante la guida notturna, con la possibilità di simulare anche ostacoli in movimento.
Quali sono le tendenze emergenti nel campo dell’illuminazione?
“Trovo particolarmente affascinante lo sviluppo di una nuova semantica del movimento. È paragonabile a un equalizzatore, una di quelle macchine di un tempo che rendevano il suono visibile attraverso la luce. Oggi, invece, visualizziamo il silenzio, ovvero impulsi elettronici che non producono più alcun suono, ma la cui funzione è resa percepibile agli utenti grazie a segnali luminosi intelligenti.”
Il lighting design Audi è sinonimo di avanguardia della tecnica. Qual è il percorso che ti ha portato a sviluppare uno stile così inconfondibile?
“La mia famiglia ha sempre avuto un legame profondo con il design e l’arte. Fin dall’infanzia, sono stato immerso in un ambiente creativo, circondato da oggetti dal forte valore estetico e simboli di idee che prendevano forma dal nulla, trasformando semplici tratti su un foglio bianco in qualcosa di straordinario. Intraprendere gli studi in ‘vehicle design’ nel Regno Unito è stata un’altra svolta fondamentale nel mio percorso. All’inizio, il mio inglese non era molto buono e riuscivo a malapena a seguire le lezioni. Ci assegnarono il compito di progettare un telefono – almeno questo lo avevo capito. Decisi di andare in biblioteca per iniziare, ma mi ritrovai a girare tra scaffali colmi di libri di ogni genere. Ogni volume, ogni argomento mi sembrava incredibilmente stimolante. Il giorno della presentazione, tutti avevano progettato telefoni che sembravano effettivamente tali. Tranne me. In quel momento ho capito che se guardi le cose dalla stessa prospettiva degli altri, finirai per realizzare esattamente ciò che creano gli altri. Da allora, ho deciso di esplorare punti di vista sempre nuovi, e ancora oggi seguo questa filosofia. Questo è il tipo di designer che voglio essere.”

Le luci posteriori digitali OLED opzionali di Audi A6 e-tron consentono di scegliere tra diverse firme luminose, per un design ancora più esclusivo.

Per César Muntada, la luce è l'espressione visibile della filosofia Audi “Vorsprung durch Technik”
Le luci posteriori digitali OLED opzionali di Audi A6 e-tron consentono di scegliere tra diverse firme luminose, per un design ancora più esclusivo.
Per César Muntada, la luce è l'espressione visibile della filosofia Audi “Vorsprung durch Technik”
Dove trova ispirazione oggi?
“La mia principale fonte di ispirazione è la natura, dove ogni cosa è, in un certo senso, modellata dalla luce. Poi ci sono i libri. Leggo molto, con estrema attenzione, per cogliere le ragioni di determinate scelte lessicali, perché spesso la forza di un concetto risiede nei dettagli. Ma soprattutto, trovo ispirazione nel confronto con il mio team. Le nostre conversazioni nascono in modo spontaneo, spaziano attraverso discipline e idee differenti, fino a quando qualcuno lancia una proposta inaspettata: ‘E se facessimo in questo modo?’. La mia risposta è sempre: ‘Sì, perché no? Proviamoci’. Questo è lo spirito che guida il nostro lavoro e, a mio avviso, è anche l’attitudine di Audi: continuare a evolvere, fino a quando un’idea non ha raggiunto il suo massimo potenziale.”