Olivia Wilde è una delle poche donne di Hollywood che da attrice è diventata regista. Abbiamo chiacchierato con lei del progresso, dell'ispirazione e della sostenibilità, ma anche del fallimento come parte importante del percorso verso il successo.
Quand'è stata l'ultima volta che ha fatto qualcosa per la prima volta?
Quando ho girato un film nel bel mezzo della pandemia del Covid-19. Ho imparato a sviluppare delle vere e proprie capacità di leadership. Non si trattava solo di una grande sfida, ma anche di un insegnamento in materia di collaborazione. È stata la prima volta che ho dovuto vivere così intensamente il mio ruolo di leader.
Come si descriverebbe nelle vesti di attrice, regista, e come persona?
Che abbia il ruolo di regista, attrice, produttrice, sceneggiatrice o attivista, faccio sempre del mio meglio. Allo stesso tempo, come madre ed essere umano, cerco di rendere il mondo leggermente migliore.
C'è stato un "momento determinante" nella sua vita che l'ha resa ciò che è oggi, come persona, attrice o regista?
Ho capito presto che non esiste garanzia di successo. Per questo motivo penso che oltre all'obiettivo, anche la strada sia molto importante. Ho sempre voluto diventare attrice. Ho iniziato come assistente di casting, ma già a 18 anni sono stata ingaggiata per i miei primi ruoli nei film e in televisione. Molto presto nella mia carriera ho dovuto imparare a gestire le delusioni: quando un film è stato un fiasco, quando non ho ottenuto una parte o quando una produzione è stata cancellata.
Queste sono state esperienze rivoluzionarie. Ma ho imparato che c'è sempre l’opportunità di lavorare su sé stessi, per fare meglio e perfezionarsi. Inoltre, è sempre speciale quando le persone si riuniscono per mettere in piedi qualcosa. Rimango molto impressionata ogni volta che vedo quanta anima viene investita in un progetto senza poter essere certi del suo successo.
Olivia Wilde
Cosa significa per lei?
Il progresso non è possibile senza pensare fuori dagli schemi e avere il coraggio di cambiare i paradigmi. La realtà, come mi si presenta, non è una dimensione immutabile, ma bisogna prima capirla. Il progresso è la capacità di vedere questo potenziale di cambiamento, ma anche lo sforzo attivo di vivere tale mutamento. Il vero progresso è un lavoro davvero duro. Significa rinunciare alla rete di sicurezza affezionata. Il cambiamento si basa sulla volontà di rottura.
In che modo affronta il tema del progresso a livello professionale e privato?
Nella mia sfera privata e professionale, sono attivamente alla ricerca di opportunità creative e cerco sempre di perfezionarmi. Ho l'ambizione di diventare una persona migliore qui e ora, e di prendere le mie decisioni in linea con una certa filosofia di vita. Così ho scelto uno stile di vita più sostenibile, che è positivo per l'ambiente, ma anche per me stessa, perché in questo modo posso fare la differenza. Come regista, mi sforzo di progredire creando un team per ogni mio progetto che riesca a riflettere la mia visione del mondo in quel momento. In tal modo, vorrei anche dare un impulso al progresso nel settore cinematografico, che a mio avviso ha un estremo bisogno di cambiamenti. Ogni persona ha il potere di influenzare il corso delle cose. Ciò vale tanto più per le persone che si trovano in posizioni decisionali. E ancora di più per le aziende.
Ecco perché è importante che i brand globali, come Audi, promuovano costantemente il cambiamento e segnalino ai brand più piccoli e ai consumatori l'importanza fondamentale del progresso. Si tratta di fare in modo che il progresso diventi una tendenza dominante nella mente delle persone. Il progresso non deve essere un pensiero secondario o un argomento che trattiamo solo quando troviamo il tempo per farlo. No, dobbiamo ripensare il progresso. Se si stabilisce un nuovo standard, gli altri si orienteranno in tal senso. Ma per fare ciò è necessario un grande brand. Le cose cambiano solo se i principali attori mostrano il coraggio di rischiare e di intraprendere nuove strade.
Attrice, sceneggiatrice o regista: Olivia Wilde non rimane mai ferma.
Con il suo stile di vita sostenibile Olivia vuole dare un segnale. Lei stessa trova ispirazione tra i giovani come Greta Thunberg.
Attrice, sceneggiatrice o regista: Olivia Wilde non rimane mai ferma.
Con il suo stile di vita sostenibile Olivia vuole dare un segnale. Lei stessa trova ispirazione tra i giovani come Greta Thunberg.
Il progresso è sempre stato una parte della sua vita? È l'architetto del suo successo?
Sì, credo che il progresso abbia sempre fatto parte della mia vita. Non voglio semplicemente stare ferma, voglio continuare a evolvere. Non arriverò mai al punto in cui dirò: "Adesso sono dove volevo essere e d'ora in poi rimango come sono". Così limiterei inutilmente il mio potenziale. Ogni volta che ho raggiunto qualcosa, penso già al passo successivo e rifletto su come fare le cose in modo diverso e ancora migliore. Questo è un processo permanente.
Da cosa trae la sua motivazione e ispirazione?
Per quanto riguarda il tema del progresso, mi ispirano le persone che sono nel business da molto più tempo di me e che hanno trovato la loro strada. Ciò include i colleghi attori, i registi, i produttori o gli autori. Mi rivolgo però anche alla giovane generazione nata in un mondo molto più interconnesso, con maggiore consapevolezza delle cose e che vive sotto la spada di Damocle del totale collasso ambientale. Giovani come Greta Thunberg, che con il loro discorso al Congresso degli Stati Uniti ha esposto la sua visione del futuro. Vorrei anche menzionare i molti giovani artisti che alzano le loro voci in modo così eloquente e potente.
Parliamo di sostenibilità: cosa fa per uno stile di vita più consapevole?
Mi impegno a favore di una maggiore sostenibilità, considerando sempre due volte quali prodotti acquistare e cercando di riutilizzare le cose. In questo caso, le cose basilari sono importanti per me, come il riciclo o la decisione consapevole di comprare vestiti di seconda mano. La sostenibilità è sempre al primo posto, sia al supermercato sia all'acquisto di una nuova auto. Dopo tutto, il mio denaro è anche la mia voce: l'impegno per un'impresa e per la sua cultura aziendale.
Quali tematiche sono rilevanti per lei?
Da anni mi impegno a garantire che i bambini di tutto il mondo ricevano un'assistenza sanitaria e un'istruzione di qualità, oltre ad altre necessità di base. Posso contribuire a rendere migliore la vita dei bambini e a risparmiare loro molte sofferenze. Un altro tema che mi sta molto a cuore è la riforma della giustizia penale negli Stati Uniti. E, in particolare, il concetto di giustizia riparativa, che mira a ripensare le pene e a reintegrare le persone nella società.
E infine, l'ambiente: questo tema mi ha occupata immensamente fin dalla mia infanzia. Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia in cui la tutela dell'ambiente era una priorità. Più tardi, ho fondato la mia azienda Conscious Commerce che riunisce i marchi con diverse iniziative di sostenibilità.
Olivia Wilde
Una vera ispirazione: abbiamo incontrato Olivia Wilde sul set della serie Audi "A Story of Progress".
Il video è disponibile su tutti i canali di social media di Audi e alla fine di questo articolo.
Una vera ispirazione: abbiamo incontrato Olivia Wilde sul set della serie Audi "A Story of Progress".
Il video è disponibile su tutti i canali di social media di Audi e alla fine di questo articolo.
Cosa dovrebbero imparare i suoi bambini e le altre persone da lei?
Se potessi insegnare ai miei figli una sola cosa, sarebbe di non perdere mai la loro curiosità e la loro capacità di meravigliarsi. L'accesso a qualsiasi tipo di informazione alimenta in noi l'illusione di conoscere già tutto. Con il passare del tempo, abbiamo dimenticato di meravigliarci e di usare la nostra immaginazione. Spero che i miei figli conservino la loro curiosità e la loro capacità sfrenata di immaginare.
Cosa contraddistingue un vero leader?
Le persone con buone doti di leadership sono empatiche e si distinguono per uno stile comunicativo chiaro. Non chiedono mai agli altri di fare cose che loro stessi non farebbero. Sono consapevoli di essere responsabili non solo della sicurezza, ma anche del benessere mentale dei membri del team a loro affidati.
Lei ha successo come attrice, regista, madre e donna. Qual è il prossimo passo?
Mi piacerebbe edirigere progetti molto diversi. Dopo tutto, ho passato oltre dieci anni a recitare nei film, ascoltando i miei registi e tormentando la troupe con domande, perché volevo costantemente imparare di più sul cinema. Ora vorrei usare queste esperienze per realizzare il maggior numero possibile di lavori diversi. Muoio dalla voglia di perfezionarmi e migliorare.
In che modo si può promuovere il progresso a vantaggio della collettività?
Dobbiamo essere impavidi e coraggiosi per alimentare il progresso. Abbandonando i vecchi modi familiari di fare le cose e confidando che troveremo alternative migliori. Non dobbiamo lasciarci confinare dalla routine e dalle aspettative radicate, perché è così che la società ristagna.